Bonus Elettrodomestici, sbrigati a richiederlo | Decisione drastica del Governo: hai poco tempo

Non resta molto tempo per avere il Bonus Elettrodomestici al pieno della sua forma. Ti devi sbrigare: è utilissimo

Bonus Elettrodomestici
Bonus Elettrodomestici (Pexels)

In questo periodo, non è facile ristrutturare casa e comprare mobili ed elettrodomestici nuovi. I costi delle bollette, delle materie prime e della spesa alimentare sono cresciuti enormemente, mentre gli stipendi sono rimasti esattamente gli stessi. Questo comporta una maggiore difficoltà delle famiglie italiane nel condurre la propria vita, con le sue esigenze: per non fermare l’economia, quindi, il Governo ha deciso di stanziare alcuni bonus specifici.

Il Bonus Mobili ed Elettrodomestici 2022 è una vera e propria mano santa nel caso in cui stiate lavorando agli interni della vostra casa. Il tempo però scorre e se volete averlo al 100% dovete sbrigarvi: tra poco cambierà tutto.

Bonus Mobili ed Elettrodomestici 2022: hai tempo fino a dicembre

Bonus Mobili ed Elettrodomestici
Bonus Mobili ed Elettrodomestici (Pexels)

Dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2024 è attivo il Bonus Mobili ed Elettrodomestici, con una grande distinzione: fino al 31 dicembre 2022 il bonus è di € 10.000, mentre dal 1° gennaio 2023 passerà a € 5000. Per ottenerlo nella sua massima forma è quindi fondamentale muoversi velocemente: possono fruirne tutti coloro i quali hanno effettuato acquisti di mobili e grandi elettrodomestici. Per questi ultimi, i forni devono avere classe non inferiore alla A, le lavatrici, le asciugatrici e le lavastoviglie non devono essere inferiori alla E e i frigoriferi e i congelatori alla F.

La detrazione viene riconosciuta al 50% delle spese sostenute e, di conseguenza, può essere fruita in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi. La detrazione IRPEF del 50% è prevista in seguito all’acquisto di mobili ed elettrodomestici conseguenti alla manutenzione straordinaria, al restauro e al risanamento di singoli appartamenti. Questa si può inoltre fare in seguito alla ricostruzione o al ripristino di un immobile danneggiato da calamità naturali, nonché dopo un intervento di restauro edilizio.

Per gli appartamenti privati, il bonus non copre interventi di manutenzione ordinaria come la tinteggiatura di soffitti o di pareti, ma solo interventi di manutenzione straordinaria come la sostituzione di infissi, il rifacimento di scale e rampe, di mura o di cancellate. L’importo massimo è di 10.000 euro di spesa e le agevolazioni, pari al 50% del costo sostenuto, saranno ripartite in dieci rate da uguale importo. Le spese vanno inserite all’interno della dichiarazione dei redditi e, solo a quel punto, avverrà il rimborso fiscale. Ovviamente, non è ammessa la detrazione per acquisti pagati con assegni, contanti o altri mezzi non tracciabili.

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